Continua la collaborazione con Busajo NGO ETS. Insieme, abbiamo dato vita a un progetto che mira al recupero della dignità umana e della fiducia nel futuro delle bambine e delle ragazze che ospitiamo e nasce per dare una nuova vita e le prime vere opportunità alle bambine e ragazze di strada di Soddo.
Un futuro oltre la strada
Con il termine "Ragazze di Strada" si intendono tutte le bambine e le ragazze al di sotto dei 18 anni che, per vari motivi, si ritrovano a vivere per strada. Molte di queste bambine e ragazze sono analfabete e hanno vissuto tutta la loro vita nei villaggi nativi e nella famiglia di origine, dove molto spesso i loro problemi hanno avuto inizio.
Le giovani, spesso, hanno alle spalle conflitti all'interno della famiglia, matrimoni precoci (sotto i 15 anni), abusi sessuali da parte di parenti o genitori adottivi (padre, fratelli, zii, nonni), violenza fisica, morte di un genitore, povertà e necessità di un lavoro per sostenere economicamente la famiglia. La prostituzione minorile è spesso praticata in locali notturni, bar, bordelli, ma più spesso agli angoli delle strade mettendo in serio pericolo la loro vita.
Tutti questi fattori possono costringere una ragazza a lasciare la famiglia alla ricerca di un po' di libertà. Tuttavia, le speranze di una nuova vita rimangono insoddisfatte e per sopravvivere nella grande città, la maggior parte di loro diventa prostituta. La prostituzione, ma anche il lavoro come serve o schiave all'interno di famiglie, impone a queste giovani vite trattamenti inaccettabili in termini di rispetto dei diritti umani. L'insorgenza di problemi psicologici e di traumi è molto comune: stress, depressione, ansia, alcol e droghe e disturbi alimentari sono i risultati più comuni nel tentativo di sopravvivere.
I programmi di recupero che accolgono anche bambine e ragazze in Etiopia scarseggiano o sono del tutto assenti. Per queste giovani anche il percorso di reinserimento sociale è particolarmente doloroso e difficile perché la maggior parte delle volte vengono rifiutate delle stesse famiglie di origine. Per tutti questi motivi le bambine e le ragazze che vengono inserite a Busajo Campus, provenienti da percorsi che lasciano ferite profonde nel corpo e nell’anima, hanno bisogno di una cura ancora più individuale ed attenta rispetto ai bambini e ai ragazzi.
Il programma di riabilitazione che gli amici di Busajo NGO-ETS hanno individuato e che le bambine e le ragazze seguono nel Campus dà frutti concreti e ben visibili: le giovani, attraverso l’istruzione ed il rispetto delle regole di convivenza, riprendono speranza nel loro futuro e ricominciano – o iniziano per le prima volta – a credere in se stesse e nella possibilità di una vita migliore.