Progetti in Tibet
È qui che ha avuto inizio la nostra storia, è da qui che è partito il filo rosso che collega le dolomiti con le pendici dell'himalaya.
Due popoli, due minoranze, due territori molto lontani da un punto di vista geografico, ma molto simili dal punto di vista di storia comune.
Da un lato le Dolomiti, dall'altro l'Himalaya. Da una lato la minoranza Ladina, dall'altro quella Tibetana. È così che è nata la Costa Family Foundation, con l'idea e la forte volontà di voler creare un filo rosso che collegasse due popolazioni molto simili ma anche molto distanti geograficamente.
E così sin dal 2007 (anno di nascita della Fondazione) una serie di progetti hanno dato vita a questa relazione: adozioni a distanza, creazione di ambulatori, dispensari, scuole, istituti.
È dal 1959 che i tibetani non hanno più una terra. È in quello stesso anno che il loro leader spirituale è stato costretto a scappare e trovare rifugio in India. È da minoranza a minoranza, da montagna a montagna che ci sentiamo vicini al popolo tibetano e da oltre 17 anni supportiamo la preservazione della storia e della cultura che altrimenti rischia di scomparire.
E se moltissimi dei progetti che abbiamo finanziato nei primi anni ora sono autonomi e non hanno più bisogno del nostro supporto (come l'Istituto d'Istruzione Superiore di Bangalore, uno dei progetti più significativi mai intrapresi dal TCV, la più grande organizzazione di beneficienza a supporto degli esuli tibetani), tanti bambini e tante altre realtà richiedono il nostro contributo.
Ed è per questo che dal 2007 al 2022 abbiamo accompagnato il piccolo (e poi giovane uomo) Thupten nel suo processo di crescita verso il mondo adulto. Ed è per questo che dal 2023 un fiocco roso è comparso in Casa CFF. La piccola Lham Drema, infatti, ospitata presso il Giardino di Amore e Compassione (Comunità per orfani tibetani fondata dal monaco-educatore Lobsang Phutsok) è diventata parte della nostra Famiglia.