"Choose Life": Tre Vie per l'Autonomia in Karamoja



Nato nel 2018, il programma "Choose Life" prosegue con una serie di attività mirate all'inclusione socio-lavorativa di adulti e ragazzi sieropositivi. L'intervento è implementato da Choose Life Home Based Care (CLHBC), un'organizzazione comunitaria fondata dalle Suore del Sacro Cuore a Moroto, nella regione di Karamoja, nel 2007.
Rafforzare i mezzi di sussistenza in Karamoja: il nostro sostegno a Choose Life Home Based Care
Nel 2025, la Costa Family Foundation sostiene un nuovo progetto nella regione del Karamoja, in Uganda, in collaborazione con Choose Life Home Based Care (CLHBC). Si tratta di un intervento di 9 mesi rivolto alle comunità più vulnerabili del distretto di Moroto — famiglie colpite da povertà, HIV/AIDS e insicurezza alimentare — articolato su tre assi concreti e sostenibili: microcredito, agroforestazione e apicoltura.
Il contesto: vulnerabilità cronica
Karamoja è una delle regioni più fragili dell’Uganda. Siccità prolungate, raccolti scarsi, bassa produttività agricola e opportunità di reddito limitate alimentano un ciclo continuo di povertà e insicurezza alimentare. Choose Life Home Based Care opera nel territorio dal 2007 e ha già raggiunto oltre 1.000 persone in otto sottocontee del distretto di Moroto.
Nonostante i progressi, il reddito familiare resta basso e molte famiglie hanno ancora difficoltà ad accedere a cibo, cure sanitarie ed educazione. Il progetto affronta queste cause strutturali con tre interventi mirati.
1. Diversificazione del microcredito: un mulino per il gruppo di risparmio
Destinatari: 20 donne del gruppo di risparmio Oyara Ka-Apei
Obiettivo: Fornire una fonte di reddito alternativa per rafforzare risparmi e sicurezza economica.
Azioni:
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Acquisto e installazione di 1 mulino a carburante (diesel) per la macinazione di cereali.
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Formazione in alfabetizzazione finanziaria e gestione d’impresa (2 giorni).
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Fornitura iniziale di 120 litri di carburante e supporto alla gestione.
Risultati attesi:
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Fonte di reddito stabile (circa 50.000 UGX/giorno stimati).
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Maggiore capacità di risparmio del gruppo.
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Diversificazione delle entrate per tutte le 20 beneficiarie.
2. Espansione della produzione agroforestale e cerealicola
Destinatari: 2 gruppi di agricoltori, per un totale di 40 membri
Obiettivo: Migliorare la sicurezza alimentare e la resilienza alle crisi di mercato.
Azioni:
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Messa a coltura di 40 acri di cereali (mais, sorgo, fagioli) in affiancamento alla produzione orticola.
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Fornitura di attrezzi agricoli (zappe, machete) e semi (ortaggi e cereali).
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Formazione di 3 giorni su tecniche agricole moderne, conservazione del suolo e marketing.
Risultati attesi:
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Maggiore disponibilità di alimenti per le scuole e il mercato locale.
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Riduzione della dipendenza da singole colture.
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Sistemi agroforestali più solidi e diversificazione del reddito.
3. Valorizzazione dell’apicoltura per i gruppi di beekeeping
Destinatari: 2 gruppi già attivi (21 apicoltori)
Obiettivo: Sostenere la produzione di miele trasformato e rafforzare l’autonomia economica.
Azioni:
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Supporto finanziario di 10.500.000 UGX per l’acquisto e la lavorazione del miele grezzo.
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Formazione di 3 giorni su gestione dell’apiario, trasformazione e commercializzazione del miele.
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Acquisto di 2 rifrattometri per la verifica della qualità del miele.
Risultati attesi:
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Generazione di reddito nell’attesa della colonizzazione degli alveari.
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Miglioramento della qualità del prodotto finale.
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Rafforzamento delle competenze imprenditoriali e finanziarie.
Monitoraggio, team e governance
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Monitoraggio mensile delle attività, incontri trimestrali con gli stakeholder, e report regolari al donatore.
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4 operatori locali (coordinatore, mentore finanziario, 2 operatori di campo) incaricati dell’implementazione.
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Collaborazione attiva con autorità distrettuali e funzionari agricoli per garantire trasparenza e allineamento istituzionale.
Sostenibilità a lungo termine
Il progetto si basa su 17 anni di esperienza di CLHBC e adotta un approccio integrato che prevede:
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Formazione prima della consegna dei beni, per garantire uso e gestione corretti;
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Responsabilità comunitaria, con i beneficiari incaricati di costruire le strutture necessarie;
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Recupero dell’investimento, con i gruppi che si impegnano a restituire il costo del mulino dopo 2 anni, per finanziare nuovi gruppi;
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Diversificazione produttiva e trasformazione locale, per migliorare la resilienza a shock climatici e di mercato.
Questo intervento rappresenta un esempio concreto di cooperazione efficace: migliora la quotidianità e costruisce le basi per l’autonomia futura. Non è assistenza d’emergenza, ma un investimento nelle capacità delle persone di costruirsi un futuro migliore.
