Agricoltura, forestazione e futuro in Karamoja: progetti per l’autosufficienza e la sicurezza alimentare in scuole e villaggi del Nord Uganda
Il Karamoja è una regione particolarmente povera ed arretrata del Nord-Est dell’Uganda. Si stima che oltre mezzo milione di persone che la abitano stiano soffrendo la fame (circa il 40% della popolazione), con oltre 90.000 bambini e 9.500 donne incinte o in fase di allattamento in condizione di malnutrizione acuta.
Le statistiche che si registrano in Karamoja risultano particolarmente preoccupanti anche in ambito educativo/scolastico: nel distretto di Moroto si riporta un tasso di alfabetizzazione del 13% con l’80% dei bambini iscritti che abbandona la scuola primaria prima del suo completamento.
Per la strettissima correlazione tra presenza di cibo a scuola e frequenza/abbandono scolastico, diventa un fattore chiave garantire nelle migliori condizioni possibili il pasto giornaliero scolastico – individuato come fattore positivo anche da quelle famiglie che, per cultura e povertà di mezzi, faticano a riconoscere l’importanza della scuola per i figli e rischiano di replicare il circolo dell’esclusione.
Il nostro impegno
Da anni, grazie al prezioso lavoro dell'Associazione Gruppi “Insieme si Può… ”, ci impegniamo per combattere la fame in Karamoja e garantire la frequenza scolastica dei bambini che vi abitano. Combinando questi due obiettivi, in numerose scuole di Moroto si realizzano progetti per lo sviluppo di orti scolastici e l’offerta di una refezione scolastica più ricca e sana.
Il progetto avviato a gennaio 2024 in almeno 6 scuole di Moroto sta permettendo di:
- Formare alunni, insegnanti, genitori e comunità sulle tecniche e buone pratiche di agroforestazione;
- Distribuire attrezzi agricoli, piantine e sementi a scuole e comunità per sviluppo di orti scolastici e comunitari;
- Riparare i sistemi di raccolta dell’acqua piovana delle scuole, per garantire l’accesso ad una fonte idrica;
- Avviare percorsi di sensibilizzazione circa l’importanza di una dieta sana ed equilibrata (possibile grazie a quanto coltivato) con il supporto di un/a nutrizionista, perché i pasti consumati a scuola e a casa non consistano più unicamente di fagioli e polenta/riso (come da costume nella regione);
- Formare ed accompagnare gruppi di risparmio a livello comunitario, che garantiscano la sostenibilità dell’intervento permettendo a genitori e comunità di risparmiare quanto guadagnato dai proventi degli orti per reinvestirlo nell’educazione e nei bisogni primari dei loro bambini e delle loro famiglie.
Grazie a questo progetto si potrà incentivare la frequenza scolastica dei bambini Karimojon e migliorare e arricchire la dieta delle scuole e comunità locali, garantendone una maggiore autosufficienza e sicurezza alimentare.
(Il progetto è attivo anche nell'annualità in corso)