L’HIV GERMOGLIA E PROSPERA NELLA POVERTA’


Nel distretto di Moroto, Karamoja, Uganda, una delle zone meno sviluppate di tutto il mondo, c’è un virus che vive e vegeta senza particolari problemi, creandoli, però, a migliaia di persone, soprattutto bambini.
Negli ultimi anni la regione ha visto aumentare vertiginosamente la diffusione del virus dell’HIV / AIDS, sono circa 2.000 i bambini da 1 a 15 anni che in questa regione hanno contratto e vivono con il virus. Il direttore sanitario del distretto di Moroto, Abu Lubega, attribuisce le ragioni di tale incremento a un numero di problematiche sociali connesse, come l’abuso di alcol, il non utilizzo di pratiche contraccettive, l’incapacità dei centri medici di coprire l’intera area a loro predisposta, una sostanziale ignoranza del problema da parte della popolazione e la difficoltà di organizzare programmi e interventi di prevenzione e consulenza in un’area difficile e vasta come il Karamoja.
Un altro dato allarmante, risiede nell’alto numero di casi diagnosticati e poi fuoriusciti dal sistema sanitario e di trattamento del virus. Questa tendenza è dovuta in gran parte all'alto livello di stigmatizzazione e discriminazione cui le persone che vivono con l'HIV sono sottoposte. Un alto numero di pazienti non desidera far sapere a famigliari e ad altre persone il proprio stato di salute per non essere emarginato dalla comunità in cui vive, dunque non si reca presso i centri sanitari preposti e non riceve un trattamento adeguato.
Per queste ragioni l’organizzazione locale ha istituito un progetto intitolato Choose Life Home Based Care* con un programma specifico per adulti sieropositivi e un programma per bambini provenienti da famiglie con membri sieropositivi e bambini affetti dal virus.
Il primo si focalizza su ragazze e donne affette da HIV e si sviluppa attraverso un loro follow-up costante, che comprende fra le altre: attività di controllo sull’assunzione di medicinali, attività di consulenza su come gestire la malattia (portata avanti da volontari locali, anch’essi affetti da HIV), supporto economico per le cure e le diagnosi mediche, supporto psicologico, svolgimento di attività generatrici di reddito per gruppi di donne, come il corso di sartoria, da cui nascono anche le borse kitenge della fondazione.
La seconda parte prevede supporto a orfani, bambini e adolescenti. L’obiettivo di questo programma è di migliorare le prestazioni scolastiche generali, il rapporto tra genitori e figli in famiglia, sviluppare la creatività e aiutare e potenziare i bambini tramite un’interazione favorevole e sana con i coetanei.
Le attività d’implementazione comprendono corsi extra-scolastici pomeridiani, un monitoraggio dell’andamento scolastico dei ragazzi presso le scuole e le famiglie, incontri e riunioni con parenti e insegnanti delle scuole, un programma educativo sviluppato presso il centro durante i periodi di vacanze scolastiche, giornate di sensibilizzazione sul tema dell’HIV presso le scuole, supporto delle famiglie più disagiate tramite il pagamento delle rette scolastiche.
Il programma nel suo complesso svolto nel 2017 coinvolge 402 individui, tra beneficiari diretti e indiretti, suddivisi tra 263 adulti e 139 studenti.
Questo tipo di attività, coordinate da Choose Life Home Based Care e sostenute da Costa Family Foundation e dalla ONG Insieme si può in Africa. Lo scopo è far sì, che il programma non rimanga un’iniziativa sporadica, ma possa dare i frutti sperati a lungo termine, per garantire un futuro non solo al programma stesso, ma soprattutto alle persone che vivono in condizioni realmente difficili e che grazie al nostro sostegno insieme, avranno il coraggio di guardare avanti.
* Choose Life Home Based Care è un’organizzazione locale di volontariato, legalmente riconosciuta come Community Based Organization (CBO) dal governo ugandese. Nata nel 2011, l’organizzazione oggi è composta di 27 operatori impiegati in diverse attività nel Distretto di Moroto in Karamoja.
