Tra insicurezza alimentare e desiderio di riscatto, le scuole di Moroto diventano il cuore di un cambiamento sostenibile, dove il cibo e l’educazione alimentano la speranza per le comunità del Karamoja.
Oggi ci troviamo nel cuore del Karamoja, una regione a Nord-Est dell’Uganda di rara bellezza e grande complessità . Qui, dove il paesaggio è segnato dall’alternarsi estremo di sole implacabile e piogge brevi e scroscianti, le comunità lottano ogni giorno per trovare un equilibrio tra natura e sopravvivenza. Eppure, proprio questa terra, così dura e generosa insieme, diventa il centro di un nuovo futuro, un seme di speranza che cresce tra i banchi di scuola.
In questa regione, oltre mezzo milione di persone vive in condizioni di grave insicurezza alimentare, e tra loro ci sono più di 90.000 bambini e quasi 10.000 donne incinte o che allattano, tutti colpiti da malnutrizione acuta. Per i karimojong, un popolo nomade da sempre dedito alla pastorizia, trovare pascoli e acqua è una sfida sempre più ardua. La siccità e il cambiamento climatico aggravano la loro situazione, e anche l'istruzione diventa un percorso difficile: a Moroto, solo il 13% degli adulti sa leggere e scrivere, e l’80% dei bambini abbandona la scuola prima di completarla.
Passeggiando per le scuole di Moroto, incontriamo i sorrisi dei bambini, i loro occhi brillano di curiosità e sogni. Per molti, il pasto che ricevono a scuola è l’unico della giornata, un motivo forte per continuare a frequentare. Siamo in visita con il team di “Insieme si può…†che lavora da anni per combattere la fame in Karamoja e garantire a questi bambini la possibilità di studiare.
L’iniziativa si concentra su due aspetti fondamentali: la sicurezza alimentare e la scolarizzazione. In sei scuole della regione, gli orti scolastici sono diventati una realtà tangibile. Qui, insegnanti, alunni e genitori imparano insieme le basi dell’agroforestazione, grazie al supporto di esperti e la consegna di sementi e attrezzi da lavoro. Insieme, piantano, raccolgono e imparano a sfruttare al meglio le risorse, affinché i pasti a scuola non siano più limitati ai soli fagioli e polenta. È una piccola rivoluzione, che unisce la comunità intorno al valore del cibo e dell’educazione.
Guardando il lavoro che queste comunità svolgono con così tanta dedizione, capiamo che il vero valore del progetto sta nella sua sostenibilità . Gli orti scolastici e comunitari non solo migliorano la qualità dei pasti, ma permettono ai genitori di risparmiare quanto guadagnato per sostenere l’educazione e i bisogni primari dei loro figli. Inoltre, grazie al sistema di raccolta dell’acqua piovana, riparato e potenziato, le scuole possono contare su una fonte idrica anche nelle stagioni più secche.
Mentre lasciamo il Karamoja, portiamo con noi l’immagine di questi orti verdi, di bambini, insegnanti e genitori intenti a lavorare insieme. In questo angolo di Uganda, la terra stessa diventa uno strumento di cambiamento, e le comunità , unite, costruiscono un futuro in cui i bambini karimojong possono studiare e crescere forti.