Corvara e l'Afghanistan non sono mai state così vicine, grazie alla straordinaria giornata che è stata "Costa Family & Friends" e che ha permesso di raccogliere più di 8.000€ a sostegno delle Scuole Segrete - RAWA
Si può essere distanti più di 6000 km eppure sentirsi incredibilmente vicini? La nostra risposta è sì, perchè questo è ciò che abbiamo provato dentro di noi domenica 23 luglio, durante il Pranzo a 12 mani a favore delle 50 Scuole Segrete in Afghanistan, progetto che sfida il regime talebano e promuove la rete clandestina a supporto dell’istruzione femminile negata in Afghanistan.
È stata una giornata ricca, ricchissima: leggera e allo stesso tempo molto profonda.
Tanti i piatti che abbiamo degustato, in compagnia dello Chef Diego Rossi di Trippa Milano, della pastry chef Annalisa Borella e degli chef di Casa Costa.
Dolci suoni ci hanno deliziato, grazie ai maestri Andrea Perotto e Giulia Vazzoler e alle loro melodie al pianoforte e alla voce e chitarra de Le Fiabe di John.
Profonde riflessioni ci hanno portato nei territori e nelle vite delle donne afghane, con Daniele Giaffredo e Carla Dazzi dell’ONG "Insieme si può...", che rendono possibile la realizzazione di questo importante progetto.
La generosità ed il calore sono stati davvero palpabili: abbiamo riflettuto insieme, ci siamo commossi, abbiamo sorriso e deliziato cuori, menti, palati e orecchie.
Tanti gli ospiti, gli amici e i collaboratori di CasaCosta presenti: alcuni arrivati dalla Lombardia, dalla Liguria, dall’Emilia Romagna. Tante le persone che hanno voluto contribuire a questa causa, seppur non fisicamente presenti.
Vi ringraziamo tutti di cuore perché se già è difficile mettersi nei panni dell’altro, figuriamoci in quelli delle donne afghane che vivono così distanti da noi e che una volta spenta la tv scompaiono e non esistono più!
Non abbiamo la presunzione di poter dire di esserci riusciti, ma la convinzione che grazie a voi tante cose possono essere fatte. Perché non dobbiamo dimenticarci che se loro non hanno più diritti, noi abbiamo un dovere.
Le donne afghane non ci stanno chiedendo di sostituirci a loro, non ci stanno chiedendo soldi e finanziamenti (seppur necessari per andare avanti con il progetto); ci stanno chiedendo soltanto di non spegnere la luce, di mantenere viva la speranza di continuare a parlare di loro.
Domenica, grazie a una gigante ondata di generosità, siamo riusciti a raccogliere più di 8000€ che saranno interamente destinati al progetto Scuole Segrete e consegnati all’Associazione RAWA.
Serviranno per comprare libri e materiale scolastico (10€ ca. per un kit), trasporti e sicurezza, il riscaldamento degli ambienti nei mesi freddi e garantire lo stipendio alle insegnanti (100€ ca. al mese) che, con immenso coraggio e determinazione, quotidianamente rischiano la vita per questo.
La Resistenza è donna, la Resistenza è Cultura. Una rivoluzione fatta di libri, penne, quaderni e insegnanti. La luce dell'istruzione contro le tenebre dell'ignoranza.
E quindi, siamo così orgogliosi, fieri e felici perché, grazie all'aiuto delle persone presenti e di tutte quelle che ci hanno sostenuto in questo - con un messaggio, parole di vicinanza, una donazione, il loro esserci state anche da lontano - abbiamo contribuito al mantenimento di un circolo virtuoso, che sostiene coloro che potrebbero essere nostre figlie, sorelle, nipoti, amiche.
6.000km: dalle Dolomiti fino alle montagne afghane, uniti da un unico filo invisibile di vicinanza.